Io sono partito da Selvaggio per partire con pendenze moderate nei primi chilometri ma il percorso è centrato su Coazze, pase della val Sangone che si raggiunge in macchina qualche chilometro dopo aver oltrepassato Giaveno.
La salita comincia seguendo le indicazioni della Valsinera su asfalto. Lasciato l'abitato ci si ritrova subito nei boschi lungo una strada per nulla frequentata. Un GPS è consigliato perchè dopo qualche chilometro si imbocca sulla destra una ampia carrozzabile con i cartelli che indicano un percorso MTB. Il punto di innesto sull'asfalto non è indicato ma il primo cartello lo troviamo dopo un centinaio di metri. La carrozzabile inizia in piano e poi si impenna con dei tratti anche impegnativi la cui fattibilità in sella è legata allo stato del fondo.
Il osco è suggestivo e ne vale la pena. Arrivati a Pian Aschero occorre lasciare a sinistra le indicazioni per Colle Bione e procedere verso destra seguendo le indicazioni per il Colle Braida. Il sentiero a sinistra sarebbe poco pedalabile.
La strada per il Braida passa prima da un sentiero che attraversa una borgata e poi diventa una ampia carrozzabile ahimè frequentata anche dalle macchine che salgano appunto dal Braida.
Si segue facilmente lungo la cresta spartiacque tra val susa e val Sangone senza timore di sbagliare. Basta trascurare le varianti che scendono sia a destra che a sinistra abbandonando la cresta.
Si giunge al Colle Bione in discesa. Un occhiata la panorama, un boccone e poi si prende il sentiero parallelo alla mulattiera che ci ha portato al prato. Sentiero che parte in piano ma che diventa in breve impegnativo. Qualche passaggio trialistico che per prudenza si può fare anche a piedi. Dura poco perché in poco tempo diventa sempre più piacevole divertente. Un lunghissimo single track che si snoda infinito fino all'abitato di Coazze. Anche senza guardare la traccia GPS e possibile seguire il percorso. Attenzione ai pochi attraversamenti stradali che a volte richiedono di identificare il sentiero qualche metro a monte o valle.
Il divertimento è assicurato. D'altronde per salire sono necessari più del doppio dei chilometri che bastano a scendere.
Tano bosco e tanti lastroni di pietra e tante radici. Con fondo bagnato o foglie abbondanti potrebbe farsi dura e sicuramente il divertimento diminuirebbe drasticamente.
Effettuato in data 22/09/2013
Dislivello in salita 1000 metri
Chilometri 24
Traccia GPX clicca qui
Nessun commento:
Posta un commento